Le Bandiere Arancioni in Sabina
Un breve ma intenso tour di 23 km per scoprire due borghi medievali dell’entroterra laziale dal fascino antico: Labro e Leonessa, entrambi premiati dal Touring Club Italiano con il titolo di “Bandiera Arancione” per l’eccellenza dell’offerta turistica e per l’accoglienza di qualità.
Ubicati al confine con l’Umbria, ricchi di storia, di chiese e di tradizione, immersi in un paesaggio naturale d’incredibile bellezza, a due passi dalle vette del Terminillo, sono allo stesso modo molto diversi. Il primo, Labro, ci appare come un piccolo presepe silenzioso, affacciato sull’umbro lago di Piediluco, l’altro, Leonessa, è invece un vivace centro montano, pieno di turisti, di escursionisti e di graziose botteghe che offrono al visitatore una full immersion nella variegata cultura gastronomica locale.
Labro
La prima tappa di questo nostro viaggio alla scoperta delle eccellenze dei comuni Bandiera Arancione della Sabina, è Labro. Lo raggiungiamo da Roma in un’ora, uscendo allo svincolo di Fiano Romano dell’A1. Presa la Via Salaria in direzione Rieti, proseguiamo dritti nella galleria in direzione Terni al bivio con Rieti e prendiamo la superstrada Rieti-Terni. Superata una galleria giriamo a destra per il lago di Ventina e proseguiamo fino al bivio con Colli sul Velino. A questo punto all’incrocio giriamo a sinistra, pochi chilometri e, superata la frazione Madonna della Neve, incrociamo la SS79 Ternana. La prendiamo in direzione sinistra per poi girare alla prima stradina che sale subito a destra, di fronte alla pizzeria. Salendo per la strada a mano a mano iniziamo a scorgere le case di Labro, aggrappate su un piccolo colle affacciato sul confine con l’Umbria. Prima di entrare nell’antico arco d’accesso alle mura del borgo, lungo la strada possiamo visitare un antico fontanile e un ex convento francescano, oggi diventato un lussuoso e accogliente resort per i turisti, a cui è annessa una chiesetta, la Chiesa della Madonna della Neve. Entrando dalla porta antica del centro storico ci troviamo in un mondo tutto bianco: a destra scorgiamo la scalinata di ciottoli che ci conduce al torrione medievale da cui si apre un favoloso belvedere sul lago di Piediluco e alla Collegiata di Santa Maria Maggiore, mentre prendendo il vicoletto a sinistra che scende fra archi e scalette, nel cuore del paesino, ci troviamo, sempre sul lato sinistro, l’ingresso del Castello dei Nobili Vitelleschi, tutt’ora conservato in ottimo stato e visitabile. Continuando a scendere, nei periodi estivi, è facile vedere dei tavoli in legno sparsi lungo i vicoletti. Sono di una pizzeria che la sera offre ai propri clienti la possibilità di mangiare una pizza seduti nel “salotto” medievale che offre il silenzioso borgo, poco abitato sia d’estate che d’inverno, l’ideale per un momento di assoluto relax.
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Leonessa
Da Labro con la SS 521 di Morro è molto semplice raggiungere la seconda e ultima Bandiera Arancione del nostro tour, Leonessa, dove non sarà difficile intuire il perché di un premio tanto ambito come quello concesso dal Touring Club Italiano. Qui l’accoglienza turistica, la valorizzazione del patrimonio culturale locale e l’offerta gastronomica tipica sono ai massimi livelli. Entrando dalla Porta ad arco che dà accesso al borgo medievale perfettamente conservato, si respira da subito quell’aria tipica di un paese di montagna. Le botteghe che vendono gli splendidi prodotti tipici locali, come le ciambelline al farro, le famose patate, le zuppe di legumi e la tanto amata porchetta, sono segnalate da insegne in legno intarsiate a mano, così come gli ottimi ristoranti, il giornalaio, il tabaccaio e il fruttivendolo. Il corso principale, Corso San Giuseppe, la mattina presto è gremito di turisti indaffarati a fare gli ultimi acquisti prima di partire per un’escursione per i tanti e affascinanti sentieri che attraversano i rigogliosi boschi del vicino Monte Terminillo, o a visitare i tanti tesori racchiusi in questo piccolo centro, come la Chiesa di San Pietro, che domina la piazza principale del paese, Piazza IV Novembre, che incontriamo lungo la strada, oppure la tardogotica Chiesa e Convento di San Francesco, in Piazza Garibaldi, ubicata sul lato sinistro del corso, raggiungibile da una delle tante viuzze laterali. Quest’ultima, con le sue linee fortemente squadrate e ordinate è fra gli esempi più belli nel Lazio di architettura francescana, insieme alla Chiesa di San Francesco ad Amatrice. Da non perdere un giro alla Chiesa di Santa Maria del Popolo, sempre lungo il Corso San Giuseppe da Leonessa, dove possiamo visitare anche lo splendido Santuario che conserva le spoglie di San Giuseppe.
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